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Mrel, un nuovo vincolo in arrivo per le banche 

2016-04-05 00:00:00.0000000

 Mrel, un nuovo vincolo in arrivo per le banche (e sono già troppi).

Il comitato europeo di risoluzione delle crisi bancarie (Srb) ha annunciato l’arrivo di un nuovo vincolo per i conti aziendali del sistema creditizio.

Si chiama Mrel (Minumum requirement and eligible liabilities) ed è un misuratore delle capacità della banca di assorbire le perdite: si sostanzia nell’obbligo per l’istituto di credito di detenere una certa quantità e tipologia di titoli per far fronte ad un’eventuale crisi. In sostanza si tratta dell’ultimo argine prima del famoso bail in.

Tecnicamente non è quindi un requisito sul capitale come quelli sul rischio o sull’indebitamento di Basilea 3, ma è sempre un vincolo, che porterebbe, stando a sentire le banche, ad un maggior costo della raccolta e dunque ad una limitazione della capacità di concedere prestiti.

Da Bruxelles arriva il richiamo della BCE ad evitare la previsione di cuscinetti aggiuntivi di capitale per le banche sottoposte a vigilanza diretta e sottoposte all’ultimo test di solidità (Srep). Infatti nuovi requisiti non possono essere imposti in relazione ad ipotetiche situazioni di scenari negativi, e il nuovo parametro ha una funzione differente poiché è stato previsto dalla direttiva sulle risoluzioni delle crisi bancarie.

Giovanni Sabatini – direttore dell’ Abi afferma: “ Molto dipenderà da come il Mrel verrà articolato anche se certamente potrà determinare un innalzamento dei requisiti di capitale e un aumento del costo di raccolta, dato che le banche dovranno collocare i titoli richiesti per assorbire le perdite presso gli investitori istituzionali con l’inevitabile e conseguente effetto di limitare le capacità di concedere prestiti all’economia”.

L’Abi, solo poco tempo fa, ha calcolato l’incidenza deli vincoli imposti al sistema del credito dalle varie autorità di erogazione – se ne contano 8 – entrate in campo dopo la crisi del 2008. Ebbene, a parità di ammontare di capitale si è più che dimezzata la capacità di erogare crediti.

A nostro avviso  il Mrel  è un nuovo vincolo inopportuno in una fase di crisi . Infatti facendo un raffronto fra la situazione ante 2008 e quella attuale ,  i finanziamenti erogabili dalle banche sono già  diminuiti del 50%. .

In questo contesto non c’era proprio la necessità di imporre un nuovo vincolo. Non vorremmo che a forza di vincoli il mercato del credito fosse così ingessato da determinare un rallentamento dall’uscita dalla crisi .

Nuovi vincoli , utili ad evitare bolle speculative o crisi di sistema, andrebbero posti in fase di sviluppo e non in una  fase di timida ripresa.