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Basilea

Si tratta della normativa promossa dal Comitato di Basilea, costituito dagli enti regolatori dei paesi sviluppati appartenenti al G10, avviata come accordo di Basilea 1 dal 1988, accordo che si limitava a fissare il rapporto minimo tra capitale di riserva e attività delle banche.

Dal 2004 l'accordo è stato modificato in Basilea 2 a regime dal primo gennaio 2008, che si differenzia da Basilea 1 in quanto il capitale di riserva viene calcolato sulla base di ciascun finanziamento concesso. In estrema sintesi le banche attraveso tre diversi modelli di rating (standard, interno base e interno avanzato) assegnano il merito creditizio (affidabilità) delle aziende. Con l'adozione di Basilea 2 le banche assegnano alle aziende il rating secondo i seguenti parametri:

•    una componente anagrafica (localizzazione, età dell’impresa, etc.)
•    una componente di bilancio/documentazione fiscale, che varia a seconda delle dimensioni aziendali e della tipologia di attività svolta (industriale, commerciale, immobiliare, etc.)
•    una componente qualitativa, che varia a seconda delle dimensioni aziendali (in base al fatturato), a seconda della tipologia settoriale, dell’assetto manageriale e della reportistica (bilanci intermedi, piani di cassa, business plan)
Per valutare tale componente le banche normalmente si avvalgono di questionari diversamente articolati
•    una componente andamentale, che analizza molteplici fattori tra i quali la Centrale dei Rischi, gli eventi pregiudizievoli (glossario), la percentuale degli insoluti.
•    una componente inerente l’appartenenza ad un gruppo di aziende, presa in considerazione solo se la società fa parte di un gruppo che redige un bilancio consolidato

La classificazione di tali componenti determina il “profilo di rischio” aziendale e l’assegnazione di un punteggio, chiamato Rating sulla base del quale le banche concedono i propri affidamenti e determinano anche le condizioni praticate.

Con decorrenza 2013 e a regime dal primo gennaio 2019 verrà introdotta una nuova riforma di Basilea, accordo denominato Basilea 3, che essenzialmente prevede metodologie di calcolo del rischio che tengano conto di situazioni di stress. Le banche devono predisporre cuscinetti (buffet) di capitale aggiuntivo da accantonare in funzione anticiclica.

Ma cosa cambia per le imprese con l'arrivo di Basilea 3?

I nuovi vincoli di Basilea NON si applicano direttamente alle imprese che però ne risentono già ora indirettamente. Le banche dovranno esercitare una maggior selezione  della clientela, un contenimento degli affidamenti alle aziende meno solide (specie nei periodi di tensione), un orientamento verso forme più liquide (cioè verso linee a breve termine ed autoliquidanti) ed un "tariffario" più scalettato e meno discrezionale per le Filiali sul territorio.

Ma da quando prenderà il via operativo la riforma di Basilea 3? Certamente non si attenderà il 1° gennaio 2013 - complice anche la situazione di crisi mondiale - da subito.

VSB è in grado di analizzare tale rating e di svilupparne il possibile miglioramento (Basilea), agendo da un lato sulle variabili ad esso collegate, e dall’altro ottimizzando il profilo di rischio percepito dalle banche. 
Questa capacità deriva dalla cultura aziendale di VSB, i cui soci e collaboratori sono profondi conoscitori del mondo bancario, avendo maturato una pluriennale esperienza direttiva nel settore creditizio.
 

 

 

Glossario

 

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