IL CREDITO NEL VENETO SEMPRE SCARSO E PROBLEMATICO
Le aziende venete hanno visto diminuire anche nel corso del 2017 il credito erogato.
L’andamento dei prestiti bancari alle imprese ha fatto registrare ancora un segno negativo e con dati peggiori rispetto alla media del Paese.
Se nel Veneto la contrazione è stata del 5,2% (agosto 2017 su agosto 2016) in Italia la stretta si è fermata al 4%.
Ricordiamo che la stretta creditizia dal 2011 al 2017 per la provincia di Padova è stata del 30,6% (meno 5,7 mld), dati Cgia di Mestre.
Il calo delle risorse finanziarie a sostegno delle imprese venete potrebbe acuirsi con il trasferimento della clientela di Popolare di Vicenza e di Veneto Banca in Cassa di Risparmio del Veneto (gruppo Intesa). Tale situazione sta comportando un rallentamento ed un allungamento dei tempi di aggiustamento delle posizioni finanziarie di molte pmi. Talune avranno ordini inevasi ed investimenti rallentati, tanto da comportare una coda di default per imprese che sarebbero normalmente operative, mentre altre potrebbero rivolgersi perfino a forme illegali di finanziamento extra circuito bancario.
Invitiamo pertanto la nostra clientela a prepararsi per tempo a probabili azioni di restrizione del credito da parte del Gruppo Intesa e a operare sin d’ora per ricercare il modo migliore per provare ad allargare la riserva di fido presso banche alternative sia di carattere nazionale che regionale, unico modo, assieme all’utilizzo meditato delle Garanzie dei Consorzi Fidi e al ricorso ai fondi del Mediocredito Centrale, per ottenere l’obiettivo di superare la stretta del credito ancora operante.