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Dopo i due aumenti del costo del denaro dell'aprile scorso e quello in programma per giovedì p.v. , riteniamo che la Bce potrebbe prendersi una pausa di riflessione e restare in attesa per qualche mese. Gli analisti si attendono solo l'aumento di un ulteriore  0,25%, portando il tasso di riferimento  a fine anno allo 1.75%, contro un 2% atteso qualche settimana fa.

Quindi i tassi crescono meno delle previsioni

Merito o colpa a seconda dei punti di vista della crisi greca e , se non fosse stato per la questione dei debiti sovrani ( degli stati),  la Bce, che ha come unico obiettivo statutario il contenimento dell'inflazione, avrebbe già fatto la voce grossa.

Le previsioni sono di un Euribor in aumento con valori inferiori di 40-70 punti base  rispetto a quelli che si prevedevano nel marzo scorso, quando la Bce  sembrava convinta ad iniziare un ciclo di strette monetarie in rapida successione.

Fiato per le imprese indebitate e le famiglie con mutui a carico, ma tempo da utilizzare per mettersi a posto.