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Aspettando cenni di ripresa sotto l'ombrellone  

2012-08-03 00:00:00.0000000

ASPETTANDO IL CONFERMARSI  DI CENNI DI RIPRESA SOTTO L’OMBRELLONE

 

L’indice Pmi (indice dei direttori degli acquisti) e l’indice Ism (indice sull’andamento del settore dei servizi) negli Usa sono migliorati a giugno, mentre a luglio è aumentata di poco la disoccupazione, ma i nuovi posti di lavoro sono quasi il doppio di quelli attesi .

Nessuna accelerazione sconvolgente, ma appigli per l'economia reale, che possono avere dei risvolti anche per il nostro mercato e aiutano a rilassarsi un po' in questo agosto pieno di paure per il lavoro e il risparmio. Non solo per i più fortunati sotto l'ombrellone ma anche per chi è stato costretto a restare a casa. Segnali di speranza.

La ripresa sarà lenta e legata alla domanda estera.

Ancora una volta, infatti, le esportazioni - soprattutto verso i mercati più lontani - stanno consentendo al settore manifatturiero di non affondare nelle sabbie mobili del mercato domestico ancora imballato, e della zona euro che sta rallentando sui timori del contagio dai paesi periferici in difficoltà. I risultati positivi dell'export sono generalizzati e non riguardano solo i paesi in espansione ma anche quelli in rallentamento.

Sembra che gli imprenditori italiani stiano sfruttando al meglio la transizione economica cinese verso un modello di sviluppo più incentrato sui consumi.

In Germania, primo mercato di sbocco commerciale per le nostre imprese, l'effetto è ancora più evidente: le importazioni dall'Italia crescono di oltre il 5% nonostante l'import complessivo sia in calo. Meccanica, edilizia, elettronica, farmaceutica e alimentare sono i settori che stanno correndo di più.

Nel frattempo emerge anche un miglioramento delle condizioni di accesso al credito dopo le forti tensioni tra fine 2011 e inizio 2012. Dato, questo, che trova riscontro nella ripresa della domanda di credito da parte delle imprese, cresciuta a giugno - secondo le rilevazioni del Crif - del 12% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Anche se le banche restano ancora caute e molto più selettive nella concessione dei crediti. I segnali di recupero si completano con i dati sui consumi di energia elettrica che da qualche mese sono tornati a crescere. A meno di una catastrofe monetaria ferragostana, dunque le premesse per la ripartenza ci sono.

Ricordiamo a tutti i nostri clienti che da lunedì i nostri uffici saranno chiusi fino al giorno 26.

Auguriamo a tutti delle tranquille e riposanti ferie.