GLI USA NON INTENDONO APPLICARE BASILEA III
2012-11-19 00:00:00.0000000
GLI USA RINVIANO BASILEA III………….E L’EUROZONA COSA FARA’?
La Fed afferma che le banche Usa non hanno tempo sufficiente per adeguarsi entro il primo gennaio 2013.
L’ABI chiede che L’Europa faccia lo stesso.
Una partenza asimmetrica dell’accordo sarebbe penalizzante per le banche ed il sistema economico-finanziario Europeo.
La richiesta di rinvio ci sembra ragionevole in quanto è necessario l’applicazione di regole comuni.
Già alcune normative che regolano le banche sono diverse all’interno dell’Eurozona, come ad esempio per i mutui retail (privati) che assorbono una maggiore quantità di capitale, penalizzando le banche italiane. Bisogna evitare il rischio di arbitraggi regolamentari fra le diverse zone d’influenza economico-finanziaria e dare certezza di funzionamento ai mercati in presenza di un campo da gioco livellato.
Un ulteriore motivo di opportunità consiglierebbe di rallentare nell’applicazione delle regole restrittive di Basilea 3: il ciclo economico recessivo che l’Italia e l’Europa stanno affrontando dovrebbe sconsigliare l’adozione di norme procicliche quali quelle previste da Basilea 3, applicabili senza danni all’andamento dell’economia reale solo in una fase di sviluppo. Le banche è normale che in una fase di recessione fatichino a trovare i denari per aumentare il Patrimonio e per i buffet (accantonamenti previdenziali previsti), da cui il forte rischio, che si sta facendo realtà, come stiamo toccando in questi mesi, di una generalizzata riduzione degli impieghi (prestiti) al fine di soddisfare comunque i coefficienti (Core Tier 1) previsti da Basilea 3.
Da Novembre 2011 a giugno 2012 le banche hanno ridotto gli impieghi di ben 32 miliardi di €, il 3,5% in meno solo nel mese di settembre (ex 1,8% in meno nel mese di Agosto), mentre in 12 mesi la domanda di credito è cresciuta del 9%, nonostante la recessione.
Evidentemente le imprese e le famiglie hanno dovuto constatare che il “sistema bancario” non voleva o non poteva soddisfare la domanda, ma anzi riduceva gli affidamenti e nel contempo aumentava il costo del credito (sulla base dati della nostra clientela di Pmi, oltre il 20% in 12 mesi). Le banche in previsione dell’adozione delle regole restrittive di Basilea 3 si stanno evidentemente preparando al rispetto dei parametri imposti. Si è pertanto già creata una situazione insostenibile nella quale il buon senso e la gradualità di applicazione devono prevalere per il bene di tutti (banche, imprese, famiglie, nazioni, Eurozona), al fine di dare respiro ad una economia che cerca l’ossigeno del credito, che altrimenti verrebbe negato.