Glossario - D

Giorno dal quale iniziano a maturare gli interessi.

Intimazione del giudice al debitore di adempiere l'obbligazione assunta (es. pagamento di una somma di denaro o consegna di una cosa mobile determinata) entro un determinato periodo di tempo (normalmente 40 giorni) decorso il quale il decreto diventa esecutivo e si può procedere al pignoramento dei beni del debitore.

Evento probabilistico circa l’insorgenza di difficoltà di pagamento (interessi e ammortamento). Attiene alla solvibilità del cliente ed alla durata del credito.

Fenomeno contrario dell’inflazione, connesso ad una fase di contrazione della produzione e del reddito, in cui si evidenzia una riduzione del livello medio generale dei prezzi.

Finanziamento bancario a favore di imprese di primaria importanza, da utilizzare per la copertura di fabbisogni a brevissimo termine o per la gestione della propria tesoreria. La durata di tali prestiti è in genere inferiore al mese, con erogazione e rimborso previo preavviso di norma non superiore alle 48 ore; il tasso di interesse è solitamente inferiore a quello del mercato monetario.

Strumento finanziario il cui valore deriva, ossia è legato, a quello degli elementi sottostanti (titoli, valute, tassi di interesse e/o di cambio e indici di borsa). I principali contratti classificabili come strumenti derivati di natura finanziaria sono: Future, Forward Rate Agreement, Swap, Option, mentre quelli di natura creditizia comprendono: Credit Default Swap, Credit Spread Swap, Total Rate of Return Swap.

Soggetti beneficiari di un intervento, di un’azione, della realizzazione di un servizio o di un prodotto. Sono individuati in base a requisiti di ammissibilità e di criteri di priorità, con specifiche forme di intervento od azioni ad essi rivolte.

E’ lo scarto di valore tra il prezzo (denaro) che vincola un soggetto a comprare determinati valori mobiliari rispetto al prezzo (lettera) a cui si impegna a venderli.

Norma emanata dal Parlamento Europeo - congiuntamente con il Consiglio, dal Consiglio o dalla Commissione -che definisce un termine e gli obiettivi vincolanti per gli Stati membri destinatari. Forme e mezzi per il loro conseguimento competono invece agli organi nazionali. Per produrre effetti sull’ordinamento interno di uno Stato la direttiva deve essere recepita nella legislazione nazionale.

Facoltà preferenziale, accordata dalla legge o per convenzione negoziale, di acquistare un bene o di un diritto. Relativamente ai titoli azionari, conferisce  ai possessori di esercitare un diritto di prelazione sulle azioni di nuova emissione, in rapporto al numero di azioni gia' possedute.

Riduzione degli investimenti misurabile dal confronto di due esercizi, quale la differenza tra ATTIVO dell' esercizio ed ATTIVO dell'anno precedente.

Differenza di valore. Nel grafico di un titolo evidenzia l'intervallo di prezzo tra quotazione massima e minima in un determinato periodo.

Ripartizione di un investimento in forme diversificate (obbligazioni, titoli azionari, valute pregiate o metalli preziosi), con l'intento di ridurre la rischiosità del portafoglio.

Quota di utile distribuita ai soci.

Contratto derivato che impegna due parti a versare o a riscuotere a una data prestabilita un importo. Quest’ultimo viene determinato in base al differenziale del tasso di cambio contrattuale e di quello corrente alla data di scadenza dell’operazione.

Vendita sottocosto fatta per ottenere posizioni competitivamente vantaggiose su un mercato.

Durata residua di un’obbligazione, in termini puramente finanziari. Si ottiene calcolando la media ponderata delle scadenze temporali di incasso cedole e rimborso capitale.